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    |  Questa è una poesia erotica: se può turbare la tua sensibilità o se non hai più di 18 anni dovresti evitare di leggerla. | 
   
 
 
Eva Peddio
  
  
    
          | La voglia scoppia nel petto, 
le scale fatte di corsa, 
le nostre bocche che si cercano, 
i nostri corpi,  
il nostro esserci   
il nostro aprirsi. 
C'è il passato da scordare. 
 
La maglia lanciata 
caduta in un angolo. 
I corpi nudi e 
il nostro godere. 
Emozioni nuove 
di età canute.  
 
Il paragone turba l'anima 
ma l'amore antico  
non ha paragoni. 
Esso ha una vita  eterna,  
due vite eterne. 
È un fantasma  fra  corpi  
uniti nell'amplesso. 
 
Di fuori nel cielo   
i fenicotteri  
volano allineati,  
sanno dove andare. 
Hanno la meta  
che i due amanti non hanno. |  |  
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		Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore. 
    La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.  
  
  
    | «Questa poesia è  dedicata  a tutti coloro che vivono felicemente  momenti intimi in età matura cercando di dimenticare amori fantasma  di passato.» | 
   
     
 
      
        
  
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