destionegiorno
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Questa è una poesia erotica: se può turbare la tua sensibilità o se non hai più di 18 anni dovresti evitare di leggerla. |
Eva Peddio
 | Si ode il bramito dei cervi
le fronde degli alberi vibrano ai loro amori.
Penetra il maschio la femmina
le corna sbattono .
Nell’eco della valle frastuono
di bestialità e zoccoli.
Incuranti spargono il loro seme .
Le dune e le onde
riportano a noi
selvaggi segni del loro calore .
Piove.
Bagnata la terra emana un boato di gloria .
Noi ,spettatori adescati da natura e bellezza,
le labbra si cercano
si succhiano.
Sale il desiderio,
il sentiero ci abbraccia ,
l’erba umida ci dà brividi.
Presto distesi.
È calda la tua lingua
che fruga in me .
Arbusti, erba, acqua e sabbia il nostro giaciglio.
L’estate e le dune testimoni di te dentro la mia voglia .
Ci accoppiamo come i cervi e
l’aria riporta al cielo buio
il nostro spasimo di estasi.
La pioggia mischia
gli umori dei nostri corpi
indecentemente nudi
col profumo dì mirto e corbezzolo che proviene dal colle. | 
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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My like. (Francesco Rossi)
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